"Bere il mio Moscato d'Asti? E' come gustare un fresco grappolo nel bicchiere". Parole chiare, dirette, quelle di Valter Barbero, titolare con la moglie Lina della Cantina Pian d'Or di Mango. Una frase che riassume una filosofia lavorativa, frutto di un'esperienza ventennale nel campo della viticoltura, sulle colline di quella parte di Langa vocata alla coltivazione delle uve Moscato, un vino dolce, aromatico, molto bevibile, che allieta i migliori momenti della giornata.
Una filosofia lavorativa che si basa su tre concetti: passione, lavoro, qualità. Come dice lo stesso Valter Barbero: «Fin da ragazzo, anche forte dell'esperienza del nonno e del papà, mi sono appassionato alla coltivazione del vitigno Moscato. Una passione che mi ha portato a diventare produttore, per esaltare, nel mio lavoro, un'uva dagli aromi unici, da preservare nel vino, prodotto finale che deve raccontare come la qualità si ottiene portando in cantina una materia prima eccellente». E su questo punto alla Cantina Pian d'Or sono molto chiari: «La materia prima si ottiene sempre rispettando il naturale decorso della vite, ed accettando l'evoluzione del clima, o meglio del microclima della nostra zona di Langa. Solo così si ottiene la vera qualità naturale del Moscato!». Quel "dolce gusto naturale" dell'uva che si ritrova nel bicchiere: «Negli Stati Uniti ed in Europa, a chi apprezza il mio vino ed agli appassionati, dico sempre questo: quando degustate il mio Moscato d'Asti Bricco Riella o l'Asti Acini, pensate di assaporare un fresco grappolo d'uva, di sentire il vero gusto dagli acinelli. Un'immagine che diventa reale: il dolce gusto naturale rivive nel vino. Perchè per me il vino Moscato è così: uva di qualità nel bicchiere». Un passaggio naturale da uva a vino, il cui sapore originale viene mantenuto grazie all'uso di una tecnologia, fondamentale ma non invasiva, indispensabile nel processo di lavorazione in cantina. Moscato Pian d'Or: il vino non solo si beve, si "mangia"!